Le sirene del 2015 e i morsi della crisi.
Written by Redazione on 21:19(Cronaca qui) Forse hanno ragione i sindacati quando affermano che si parla troppo di Expo e troppo poco della crisi industriale che è piombata sul Milanese. Di fronte al grande evento del 2015 le istituzioni sembrano più impegnate ad affrontare i problemi di lungo periodo che quelli ormai dietro l’angolo, dei quali già ora le imprese e i lavoratori avvertono i morsi.
Già, i denti acuminati della crisi per ora mordono, ma da settembre potrebbero cominciare ad affondare nella carne del tessuto produttivo, strappando alle aziende risorse e competitività, che sono tutto per poter restare sul mercato. In piena estate la situazione è la seguente: 107 imprese praticamente in ginocchio, 2.500 operai a rischio, raddoppio della cassaintegrazione. La macchina industriale milanese si sta inceppando e non pompa più come un tempo.
Questa è la realtà, e a sottovalutarla, magari facendosi distrarre dalle sirene dei grandi eventi, si commetterebbe un errore madornale. Perché, a meno di un miracolo, in autunno cominceremo a contare le vittime, tra le imprese costrette a chiudere e i lavoratori licenziati o congelati nel freezer degli ammortizzatori sociali. Non dimentichiamo che dietro i freddi numeri della crisi ci sono i volti delle famiglie. Quelle che campano di lavoro vero per mandare i figli a scuola e assicurare loro un avvenire. Quelle che fanno la spesa calcolando anche i centesimi per non sforare il budget e si possono permettere una vacanza di qualche giorno magari senza ombrellone e lettino sulla spiaggia.
Queste famiglie, già ora massacrate dal carovita, rischiano grosso. Insomma, la crisi dovrebbe essere affrontata a viso aperto a partire da questi giorni. Invece, l’impressione è che si stia prendendo tempo, per poi intervenire, come spesso capita in questo Paese, quando le cose sono ormai precipitate nel baratro.
L’emergenza lavoro è appena cominciata, ma sempre di emergenza si tratta, se è vero - e lo è - che coinvolge imprese tradizionalmente sane come quelle milanesi e lombarde. Forse sarebbe meglio sedersi attorno a un tavolo. Che non sia, però, quello da poker.
0 commenti: Responses to “ Le sirene del 2015 e i morsi della crisi. ”